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Come allevare un pino nato da seme (21-8-2000)


Parole chiave: Semina; Seme; Pino; Pinus pinea; Piante in vaso


Domanda: Circa a Pasqua, mio figlio mi ha portato un vaso con un piccolo pino.
L'ho messo sul terrazzo credendo che non sarebbe sopravvissuto visto che tutta l'esposizione del terrazzo è in parte ad est ed in parte a sud.
Tuttavia sta benissimo e misura d'altezza circa 50 cm.
Che cure richiede questo "futuro albero" ? Ed ora che arriverà la cattiva stagione?
Ti ringrazio per il consiglio che mi darai.
Agnese C. - Roma

Risposta:Cara Agnese,
il pino (penso che sia un Pinus pinea, il classico pino da pinoli delle campagne laziali. Oppure quale altro pino?... Sei sicura, vero, che sia un pino?) specie a Roma è una pianta piuttosto resistente, fa parte dello scenario locale e non ha problemi ad essere allevato dal seme, come credo che sia stato il tuo, forse nato spontaneamente e raccolto in qualche pineta dei paraggi.

Purtroppo però non è pianta adatta a stare in un vaso, almeno dopo una certa età.
Quindi, se possiedi un giardino o un cortile con aiuole in cui ci sia un po' di posto per il "futuro albero", ti consiglio di metterlo in terra.
L'operazione la puoi fare nel prossimo autunno (anche se, per le temperature di questi giorni, pare che non deva mai venire...). Diciamo verso l'inizio di novembre.
Prepara una bella buca di 50x50xH50 cm., mettici nel fondo uno strato di ghiaia con sopra qualche cm. di letame maturo (si trova anche secco, in sacchetti, presso i Garden Center) che ricoprirai di terra mista a torba in parti uguali. Metti a dimora la pianta con tutto il pane di terra del vaso attuale, in modo che il colletto della radice rimanga 2/3 cm. sopra il livello del terreno, riempiendo il tutto con la stessa miscela di terriccio e torba. La torba è importante, poiché i pini richiedono un terreno abbastanza acido. Annaffia generosamente finché non inizino le piogge, ed aspetta.
In primavera gli darai un po' di "concime completo" che ti farai vendere da un vivaista o dal solito Garden C.
La posizione in cui lo metti dovrà essere tale che abbia almeno 3/4 ore di sole diretto ogni giorno. Poi, se non gli basterà, ci penserà lui ad allungarsi per andarselo a cercare! Se la posizione è molto ventosa farai bene, il prossimo anno, a mettergli a fianco un palo che gli faccia da tutore; a questo lo legherai con gli appositi legacci di plastica verde, semi-elastici, che non rovinano la corteccia.

Questo se hai un giardino.
Nel caso contrario, in autunno puoi metterlo in un vaso (diam. 30/35 cm.) dove starà finché non raggiunge l'altezza di circa m.1,50/1,80. Dopo dovrai procurarti un mastellone di legno di rovere di almeno 70 cm di diametro in cui potrà stare... finché non darà segni di sofferenza.
Fa' in modo che il drenaggio sia buono (metti delle palline di argilla espansa nel fondo, oppure della ghiaia minuta) e che l'acqua non ristagni nel fondo del vaso. Per il resto, terreno, concime ecc. vedi quanto ti ho detto sopra.
Tienilo nella parte del terrazzo che prende più sole, e non avere paura del freddo.
Giusto per il primo anno potrai proteggerne le radici dai geli più crudi coprendo il vaso con paglia, oppure mettendolo (vaso e tutto) dentro ad un contenitore o ad un bidone più grande, che riempirai di palline di argilla fino a ricoprire il livello del terreno.

Spero di esserti stato utile. Se servono ulteriori consigli, non esitare a scrivermi ancora, ma sempre passando dal sito, ed utilizzando il modulo di posta che trovi nella pagina consulenza.
Ciao!

Larkie



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