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Una siepe ed un prato, solo per i miei cani (18-04-2001)


Parole chiave: Cani; Siepe; Poncirus trifoliata; Citrus triptera; Arancio amaro; Prato; Sementi


Domanda: Complimenti per il sito!!
Ho un bel giardino su tre lati di ca. 400 mq.dove corrono felici per la maggior parte dell'anno 2 bellissimi Alani.
Avrei però a volte la necessità di rinchiuderli in uno spazio più limitato, cosa che risolvo piazzando al volo una rete con dei paletti.
Avevo pensato però di mettere qualcosa di più "stabile" e che possa anche costituire un arredo al giardino; hai qualche suggerimento grazioso? Grazie anticipatamente.
La lunghezza totale del tratto da "chiudere" è di circa 7 mt.lineari per ca. 1,50 mt. di altezza, ma deve prevedere, ovviamente, un'apertura centrale (cancello) abbastanza ampia.
Questo spazio, dove difficilmente potrei sperare di avere un bel prato inglese, cosa potrei fare per renderlo comunque, alla vista, più piacevole della terra battuta? Vorrei evitare di piastrellare tutta la zona. Cosa mi suggerisci ? Grazie ancora anticipatamente per la tua "geniale" consulenza.
Distinti saluti
Daniela P. - prov. di Pavia

Risposta:Cara Daniela,
penso che una soluzione valida potrebbe essere realizzata secondo lo schema che provo a descriverti.
In primo piano, a sinistra, crea una siepe parziale (di 3-4 ml.) di Poncirus trifoliata (o Citrus triptera: è l'arancio amaro selvatico su cui si innestavano una volta i limoni) resistente al freddo ed alle avversità atmosferiche. E' una siepe compatta, bella e decorativa, che si presta ad essere formata con le potature, in primavera fiorisce e profuma ed in autunno si decora con bei fruttini non commestibili ma aromatici. Inoltre è dotata di robuste spine che scoraggeranno i due cani dal tentare di attraversarla. Quindi non richiede di essere rinforzata da nessuna rete.
E' a foglia caduca, ma la trama dei rami con le lunghe spine è fitta e molto bella, specialmente quando un po' di neve vi si posa sopra.
Una seconda siepe identica, ma più corta, sta a destra, in un piano arretrato di circa 80 cm. rispetto al precedente. Se la lunghezza totale del lotto è di 6 m, e la prima siepe è di 4 m, questa la farai di circa 3,50 in modo che vada a “sormontare” l’altra per circa 50 cm. Metterai un cancello di circa 80 cm, perpendicolare alle due siepi, per chiudere il varco.
I montanti laterali del cancello, fissi, dovranno stare ficcati nel corpo della siepe, in modo da non lasciare passare le "bestiacce". Chiaro? Spero.
La siepe di Poncirus è forte e robusta, e con certe spine capaci di scoraggiare anche i tuoi due Yorkshire giganti. Certo che, dal momento dell'impianto fino a quando raggiungerà una dimensione "adulta" con caratteristiche atte a difendere il passaggio, passerà alquanto tempo.
Per cui ti consiglio (oltre ad acquistare piantine già di una certa dimensione) di mettere una rete provvisoria da lasciare in loco per un paio di anni, o finché tu non lo reputerai necessario.

All’interno del recinto potrai costruire anche un canile, in cui possano stare all'ombra in estate ed al riparo quando piove o in inverno. Mettici accanto una bella Catalpa bungei, che con il suo ombrello ampio e regolare lo protegga dal sole estivo. Ovviamente le dimensioni del terreno a disposizione dei cani le varierai tu a piacere, a seconda di quanto spazio gli vuoi lasciare per scorrazzare.
La siepe di Poncyrus è forte e robusta, e con certe spine capaci di scoraggiare anche i tuoi due Yorkshire giganti. Certo che, dal momento dell'impianto fino a quando raggiungerà una dimensione "adulta" con caratteristiche atte a difendere il passaggio, passerà alquanto tempo. Per cui ti consiglio (oltre ad acquistare piantine già di una certa dimensione) di mettere una rete provvisoria da lasciare in loco per un paio di anni, o finché tu non lo reputerai necessario.

Quanto al resto del terreno dei cani (mai le piastrelle, su cui le bestiole si rovinerebbero le zampone! nella zona immediatamente prospiciente al canile potrai creare una specie di pavimentazione per mezzo di assi di abete semplicemente appoggiate, di quelle che si usano nei cantieri edili) un'idea suggestiva sarebbe quella di metterti a girare per le campagne e per i prati della tua zona raccogliendo quanti più semi possibili dalle piantine selvatiche che troverai in giro per i prati incolti. Evita la tentazione di raccogliere sementi in montagna, al sud, o comunque in zone che non siano vicine al tuo terreno, per non creare sgradite confusioni ecologiche. Ovviamente non raccogliere avena, segale e tutte quelle piante che fanno spighe che possono seriamente danneggiare le orecchie ai tuoi due moscerini...
Contemporaneamente procurati le sementi di alcune delle seguenti piante - o anche di tutte - (sono in grassetto le fondamentali):
Achillea millefolium; Bellis perennis (margheritina dei prati); Centaurea nigra (fiordaliso); Geranium pratensis; Carex alba; Phlox stolonifera; Scabiosa columbaria; Papaver rhoeas (rosolaccio o papavero comune); Trifolium pratense (trifoglio a fiore rosso); Trifolium repens (trifoglio bianco nano); Viola odorata (violetta comune); Scilla nonscripta.
In autunno (metà o fine settembre) darai una fresatina al terreno in un momento in cui sia piuttosto asciutto e li seminerai a spaglio tutti mischiati tra loro, quindi passerai con un rullo leggero per compattare il terreno. Un'irrigazione a pioggia molto fine completerà l'operazione. Non ti resta che stare a guardare che cosa succede, attendendo per un paio di mesi che qualcosa cresca. Il bello della sorpresa.
Non tutte le piante nasceranno nello stesso momento, alcune saranno soffocate dalle più precoci, alcune fioriranno presto, altre richiederanno anche più di un anno per mostrare qualche fiore. Ma se saprai fare, e se per il primo anno i tuoi cavalli non utilizzeranno troppo spesso il prato, il risultato sarà certamente inaspettato e sconvolgente. I cani potranno liberamente sdraiarvisi e calpestarlo, e tu non lo falcerai mai. Ed un po' per volta il tuo prato selvatico ti si stabilizzerà in un insieme equilibrato e pressoché autosufficiente.
Dove comprare le sementi? Rivolgiti ad un buon vivaista appassionato e competente, e fattele procurare da lui. Non sarà un'operazione facile, in quanto i semi delle selvatiche raramente vengono commercializzati.
Altrimenti procurati i cataloghi dei seguenti produttori: insomma, da qui in poi, se hai capito lo spirito dell'operazione, ...dovrai arrangiarti un po' e darti da fare! ;@)

Orto Officinale Il Giardino delle Erbe
Dir. dr. Sauro Biffi
Str. Prov. per Prugno, km 2 - 48010 Casola Valsenio (RA)
tel 0546 73158 - fax 0546 73158
e-mail: giardinodelleerbe@libero.it

Thompson & Morgan
Poplar Lane,
IPSWICH IP8 3BU - Suffolk, England
tel 00 44 1473 695225 - fax 00 44 1473 680199
e-mail: catalogue@thompson-morgan.com
http://www.thompson-morgan.com

Fratelli Ingegnoli spa
Via O.Salomone, 65 - 20138 Milano
tel 02 58013113 - fax 02 58012362
http://www.ingegnoli.com

Barilli & Biagi
Via Agucchi, 59 - Funo di Argelato (BO)
tel 051 6646876 - fax 051 6647111

Florsilva Ansaloni srl
Cas. Post. 2100 40100 BOLOGNA
tel 0516255218
fax 051 6256857
http://www.florsilva.com
e-mail: info@florsilva.com
Ciao!
Larkie




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