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Un piccolo prato con problemi (19.1.2000)


Parole chiave: prato; muschio; concimatura; drenaggio.


Domanda: Caro Larkie, non mi sembra vero di aver trovato qualcuno competente a cui chiedere informazioni sul giardino (più sul prato per la verità che sulle piante). Visto che tu ti sei così ben presentato è giusto che lo faccia anch'io; mi chiamo Giuseppe D. e vivo a Selargius nei pressi di Cagliari (quindi la prima risposta a una tua domanda è: all'altezza del mare). Di professione faccio il [...] e mi diletto "indecorosamente" di giardinaggio.
   Ti illustro la situazione: abito in una villetta con un piccolo giardino antistante e retrostante ( circa 70 mq l'uno e 50 mq l'altro) seminati da un giardiniere professionista con un prato chiamato Prato Mediterraneo, dalla miscela volutamente tenuta sconosciuta dal produttore. I giardini sono esposti a nord l'antistante e a sud il retrostante. Il problema è che ho dovuto riseminare altre volte perchè il prato non era fitto come io lo sognavo (si è anche parlato di malattia da insetti); così facendo ho scoperto una miscela della PratoDom Mix 3 il cui risultato, nei punti in cui ho riseminato, è stato di gran lunga superiore... un vero tappeto. A questo punto mi domando:
   1)dovrei riseminare tutto il prato? 2)con che tecnica? 3)ora o in primavera?
   Altro problema: il muschio presente soprattutto nelle zone in penombra Allora perchè il giardiniere non ha mai utilizzato l'antimuschio, cosa che avrei intenzione di fare io?
   EÕ vero che si concima solo in primavera, autunno e dicembre?
   Giusto per completezza di informazioni che mi rendo conto averti dato in maniera disordinata, ti dico che il metro e mezzo di giardino prospiciente la terrazza, quindi quello più "interno" (parlo di quello esposto a nord) secondo me non ha un buon drenaggio ; cosa potrei fare per aiutarlo?
   Spero che davvero tu possa aiutarmi. Dei problemi derampicanti te ne parlerò la prossima volta..se vorrai!
   tanti saluti e buon lavoro
giuseppe


Risposta: Caro Giuseppe,

   grazie per avermi consultato. Ecco un poÕ di risposte ai tuoi molti ed affannati quesiti.

   RISEMINARE TUTTO IL PRATO?: mi dici che con il nuovo miscuglio hai raggiunto lo scopo che ti prefiggevi. O non è così? Certo un prato, a chiazze di vari colori, non è il massimo che ci si auguri dalla vita, ed una ri-semina fatta tra pianticelle già esistenti non può certo dare i migliori risultati. Quindi io ti consiglierei di verificare prima accuratamente l'esito degli ultimi provvedimenti messi in atto. Se non fosse soddisfacente, forse nell'autunno prossimo ti converrà ricominciare daccapo (mica che io te lo auguri!). Rizappettare nuovamente il tutto, una buona fresata al terreno, mescolare un po' di sabbia lavata di fiume, e poi la semina nuova: completa. Poi sai già che una rullatina per compattare il terreno a seme già sparso non guasta, prima di provvedere all'irrigazione a pioggia fine.
   Eviterei comunque, se fossi in te, di fare semine di prato in primavera, specie in climi come quelli di Cagliari. Se per caso le pianticelle cominciassero a spuntare e poi si bruciassero (non escluderei che questa sia stata la causa del primo insuccesso) per un'improvvisa siccità sarebbe veramente un disastro.
   MUSCHIO: ne hai davvero molto? Prospera di solito in terreni acidi (hai per caso delle conifere vicino a dove si crea il muschio?) e molto compatti, là dove c'è ombra (ma tu mi parli di penombra) e umidità (e qui potrebbe coincidere con la zona che mi descrivi).
   Quali rimedi, allora. Se l'invasione non è troppo massiccia io proverei innanzitutto a rimuovere il muschio con una buona rastrellatura manuale. Poi certamente interverrei con un aeratore del terreno. Si tratta di un attrezzo composto da un rullo che porta parecchi lunghi chiodi saldati radialmente. Passando il rullo sul terreno nella posizione incriminata, questo viene crivellato permettendone l'aerazione. Sui fori che si creano, quindi, spargerai della buona sabbia grossa di fiume in quantità tale da riempirli. Poco per volta il terreno la incorporerà alleggerendosi e perdendo la compattezza che lo caratterizza.
   Se il terreno del tuo giardino è generalmente tutto troppo compatto, una passata annuale di aeratore ad ogni primavera (inizio marzo) oppure in autunno (novembre), seguita da sabbiatura, potrebbe essere una mano santa per la salute del tuo verde. Prova a fare così.
   Se poi il muschio fosse davvero invasivo dovrai cercare di abbassare l'acidità del terreno (ma già la sabbia è un discreto rimedio) ed intervenire con il trattamento antimuschio, che consiste in somministrazioni di Solfato di Fe in ragione di kg 1/1,5 su 100 mq. Ma è un rimedio temporaneo, buono anche contro la clorosi e le invasioni da lombrichi, che andrà poi ripetuto se non si eliminano nel frattempo le cause scatenanti.
   CONCIMATURA.
  • A primavera, verso marzo (regolati tu, col clima che hai; insomma, quando c'è la ripresa vegetativa di foglie e radici) un prodotto di tipo "10/10/10" (a 5kg/100mq) che potrà essere ripetuto, più blando, in maggio quando sia le foglie che le radici hanno il massimo picco di crescita.
  • In estate, a causa delle frequenti sfalciature e dell'irrigazione che dilava il terreno, occorrerà somministrare, ancora, un po' di un concime "di mantenimento", come potrebbe essere il Bayfolan-Mantenimento, della Bayer. Ma non voglio fare pubblicità gratuita, fatti consigliare un prodotto simile da un buon vivaista o al più vicino Consorzio Agrario Provinciale.
  • In autunno inoltrato, sulla soglia dell'inverno, un concime a lenta cessione sarà il rifornimento di vettovaglie necessario per poter ripartire bene l'anno successivo.
  • RICORDA: Le erbe hanno bisogno, sì, di nutrimento artificiale per rifarsi delle perdite dovute all'irrigazione ed allo sfalcio, ma non esagerare mai coi concimi, che poi, dato che vengono assorbiti solamente al 60-70% dall'erba, rischiano di immettere azoto nelle falde freatiche e di inquinarle.
   DRENAGGIO: Bisognerebbe vedere la natura del suolo e del sottosuolo. Molte volte basta mescolare, dopo un passaggio di aeratore, sabbia (...di fiume e ben lavata... uffa) e terricciato al terreno superficiale per renderlo più poroso. Se il problema è più serio devi fare così: fornisciti di una trivella a mano (una specie di lungo cavatappi, un succhiello elicoidale) con la quale scaverai una serie di fori (circa ad 1,5/2 m. tra loro) del diametro di circa 10/12 cm. La profondità dovrebbe essere tale da superare un eventuale strato impermeabile di argilla. I fori li riempirai (a granulometrie decrescenti a partire dal basso) con ciottoli, ghiaione, ghiaia, ghiaietto e poi sabbia fino all'orlo. Questo è più che sufficiente, nell'ipotesi che tu non abbia sotto di te un deprecabile lastrone di argilla impenetrabile.
   In questo caso la cosa è più complessa, perché dovresti creare un canale di drenaggio, alla profondità di circa un metro o poco più, riempito di ciottoli e ghiaia e poi ricoperto dal terreno, tale da raccogliere l'umidità che viene scaricata dai buchi trivellati di cui sopra. Tale collettore interrato, con opportuna pendenza dell' 1-2%, dovrà poi essere condotto fino ad una posizione in cui le acque possano essere naturalmente assorbite dal terreno. Non c'è che dire: proprio un lavoretto da niente...
   Ma dai! S'è mai sentito dire che in Sardegna abbiate problemi simili di umidità? Qualche foro ti sarà sufficiente...
   A presto.
Larkie



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