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		Oleandro ingiallito (6-6-2000)
		 
 Parole chiave: Oleandro; Nerium oleander; Cocciniglia
 
 
 
  Salve, il mio oleandro abita in un vaso su un terrazzo al 
		secondo piano a Monfalcone (GO) rivolto a sud, praticamente per quasi tutto 
		il giorno è esposto al sole. Ci abita da 2 anni, ma quest'anno ha deciso di farmi un sacco di foglie 
		gialle. Eppure la sua salute mi sembra buona perchè fiorisce e 
		cresce moltissimo. Mi devo preoccupare, devo fare
 qualche cosa per il suo bene?
 Grazie di tutto.
 Donatella
 
		 Ciao, Donatella, non ti preoccupare troppo. Penso che il tuo Oleandro (Nerium oleander) non abbia altro che un 
		attacco di cocciniglia. Tranne che non sia in un vaso troppo piccolo, o che 
		non abbia sofferto per il gelo di quest'inverno.
 
		Prendiamo per prima in considerazione solo l'ipotesi cocciniglia, 
		che è la più probabile, poi vedremo in seguito...L'Oleandro è spesso soggetto ad infestazioni di vari tipi di questo 
		parassita, infestazioni che però raramente hanno risultato esiziale 
		per la pianta: ne ho viste di letteralmente coperte, che però 
		campavano da decenni e, pur un po' stentate, riuscivano a fare fiori e a 
		buttare nuovi germogli.
 Il tipo che bazzica più spesso sull'Oleandro è la cocciniglia 
		che io chiamo "a scudetto", che è quella che può passare 
		inosservata ad un esame superficiale. La riconosci perché è 
		una specie di conchiglia, come una minuscola valva di cozza, cerosa e lunga 
		un paio di mm, di colore grigiastro o giallastro. Si attacca in colonie ai 
		rami e alle foglie, e sotto lo scudetto conserva le uova e le larve che si 
		nutrono della linfa.
 Prova di fare un esame accurato: penso che le scoprirai.
 
		Per la cura evita di ricorrere ad "anticoccidici" chimici, fin che si 
		può. Il sistema migliore è quello di staccare gli scudetti 
		uno per uno e lasciarli perdere: uova e larve muoiono se esposti all'aria e 
		senza cibo.Non ti spaventare. Non è un lavoro tanto complicato né 
		difficile: con l'uso delle dita e con un paio di guanti di gomma riesci a 
		farne una bella strage. Altrimenti puoi ricorrere ad uno spazzolino a 
		setola dura e strofinare le parti colpite della pianta, facendo attenzione 
		a non rovinarne la corteccia.
 Col nuovo motore di ricerca che ho appena installato nell'ARCHIVIO di "Nel 
		Giardino", ti sarà comunque facile trovare sul sito altre notizie su 
		questo ed altri tipi di cocciniglia. Va' a darci un'occhiata.
 
		Ma se non fosse cocciniglia...Forse da troppo tempo non lo travasi? Digli di tenere duro fino a 
		quest'autunno, poi passalo in un vaso più grande.
 A sviluppo completo una pianta adulta dovrebbe stare in un vaso di diametro 
		almeno 60 cm, o in un contenitore di dimensioni simili.
 Fino ad allora ogni due settimane dagli un concime universale liquido, 
		senza superare le dosi consigliate, mescolato all'acqua dell'annaffiamento. 
		Questo lo potrai fare sempre, interrompendo il trattamento nel periodo 
		invernale, durante il quale ridurrai di parecchio anche le 
		annaffiature.
 Evita, se puoi di usare i "potenti aficidi" che la chimica 
		irresponsabilmente ci fornisce. Quelli uccidono Afidi & Co., ma anche 
		tutti i microrganismi essenziali alla salute del terreno, e anche tutti 
		quegli insetti che si nutrono proprio di afidi, come le coccinelle e le 
		loro larve.
 Piuttosto usa il mio metodo del tabacco, contro gli afidi, di cui trovi 
		ampie spiegazioni negli articoli dell'Archivio. Lì troverai anche 
		tanti suggerimenti su come difenderti dalle cocciniglie senza ricorrere 
		alla lotta chimica.
 Se per caso trovi le foglie schizzate da goccioline di una materia 
		zuccherina simile al miele (si chiama melata ed è prodotta dalle 
		cocciniglie) affrettati a lavarle per bene, perché su quella 
		potrebbe installarsi la fumaggine, che è un micro-fungo nerastro ben 
		più dannoso di cocciniglia e afidi.
 
 
		Larkie
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