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Salviamo una Calathea (8-3-2000)


Parole chiave: Calathea; Calatea; piante da interni;


Domanda: Ciao Larkie,
leggere ciò che scrivi mi fa l'effetto di entrare in un giardino segreto e di essere circondata solo di splendidi fiori e tanto silenzio... grazie.
Abito a Torino (brrrrrr) e per la prima volta ho un terrazzo!!! Ma il mio cruccio è in casa...mi hanno regalato una Calathea a Natale...steli lunghissimi e foglie allungate. Mi hanno detto che prediligeva l'ombra ed ho cercato di sistemarla in modo che vedesse meno luce possibile. Ma ahimè...l'ho trascurata, diciamo che non me ne sono innamorata. Una sera tardi, rientrando a casa, l'ho trovata sul pavimento... secondo me ha tentato di suicidarsi e da quel momento, nonostante un trasloco (è posizionata in bagno - poca luce e ambiente umido), un rinvaso, paroline dolci, terriccio umido ma non fradicio non c'è stato niente da fare. L'ultimo tentativo l'ho fatto un paio di settimane fa...le ho tagliato tutte le foglie malate lasciandone solo tre che mi sembravano sane...ora sono malate anche quelle tre :(
A questo punto temo di averle dato il colpo di grazia...ma non ti conoscevo ancora e la letteratura è avara di informazioni sulla Calathea. Puoi aiutarmi?

Emilia L. -Torino

Risposta:Grazie a te, Emilia, per i complimenti.
Hai proprio colto lo spirito: la pace e la tranquillità di un giardino, fuori dalla pazza folla di internette, è giusto quello che ho cercato di ricreare sul mio sito.

La tua Calathea potrebbe soffrire della classica malattia di tante piante da appartamento: ...l'appartamentite. Che è un misto di troppo amore, troppo poco amore, troppa acqua, troppo poca acqua, calore dei termosifoni ecc ecc...
Intanto dovresti darmi qualche ragguaglio su quale specie di Calathea ti hanno regalato. Descrivimene le foglie ed il colore. La più comune nelle serre dei vivai è la C. makoniana. Le foglie hanno macchie ovali verde più scuro, come un disegno di finte foglioline che nella pagina inferiore sono di colore rossastro. Ma ce ne sono tanti altri tipi in commercio...

Direi per cominciare (ma non è certo una pianta facile da tenere!) che un po' più di luce non guasterebbe: non vuole la luce diretta del sole, ma non proprio ombra fittissima.
La misura giusta della luce te la dà lei stessa. Se è troppo forte vedrai che le foglie si raccolgono strette tra loro a fascio, con la pagina superiore rivolta verso il centro della pianta. Si riapriranno solo alla sera, quando la luce diurna cala di intensità. Se noti questo comportamento dovrai spostarla un po' più all'interno della stanza, di quel tanto che basta perché le foglie restino aperte.
E poi l'acqua e la terra. Per quest'ultima dovresti usare quella che si usa per le azalee, leggermente acida. Metti un buon drenaggio di qualche cm di palline di argilla nel fondo del vaso.
L'acqua deve essere sempre piovana oppure minerale, ma non quella dei depuratori, né della caraffa Brita. Mantieni la terra sempre un po' (solo un po'!) umida in estate e nella buona stagione, spruzzando anche le foglie almeno una volta al giorno. Evita anche per questa operazione l'acqua del rubinetto che ne danneggia le foglie. In inverno annaffiala pochissimo: aspetta che il terreno si sia ben asciugato in superficie prima di bagnarla di nuovo.
Però deve ugualmente avere un ambiente umido e caldo (13°-16°C, anche se può arrivare per brevissimi periodi a 10°) mentre l'aria degli appartamenti in inverno è calda e molto secca. Dovresti appoggiarla, col suo sottovaso, su un letto di palline di argilla e di sfagno (lo trovi al Garden center) da tenere sempre bagnato, in modo che si crei un'evaporazione continua attorno alle foglie senza infradiciare il terreno del vaso. Metti anche una spugna o degli stracci sul termosifone, e mantienili sempre umidi.
Attenta agli spifferi ed alle mortifere correnti d'aria: come fai quando in bagno... devi ventilare l'ambiente? Fa' in modo che l'aria invernale dell'esterno non la colpisca direttamente.

Quali rimedi, a questo punto? E' difficile consigliarti...
Prova -extrema ratio- di lasciarla completamente all'asciutto per qualche giorno e di ricominciare a bagnarla moderatamente non appena vedrai che le foglie cominciano a dare i PRIMI segni di cedimento.
Se dopo ha l'aria di riprendersi, e regge fino a finemaggio/iniziogiugno, a quel punto io tenterei l'impossibile (IO lo farei, ma ognuno deve assumersi le sue responsabilità etiche...).
La libererei completamente dalla terra e, se le radici non hanno segni di sofferenza o di marciume, proverei di moltiplicarla per divisione del rizoma. Facendo in modo che ognuno dei pezzi (si tagliano netti con un coltellino sottile e ben affilato: un cutter da poche lire è il meglio) abbia un po' di foglie e radici buone.
Poi farei il rinvaso, chiedendo istruzioni dettagliate a Larkie, che è il mio consigliere preferito... ;@)
Attenzione, che dopo il rinvaso la temperatura minima per qualche tempo non deve mai scendere sotto i 16/18 gradi, neppure di notte. Insomma, è una pianta che da noi dovrebbe essere tenuta in serra.

Larkie



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